In perfetto stile slow, Brandforum abbraccia l’idea che per raggiungere
traguardi “alti e importanti” le cose vadano fatte insieme. E’ per questo
che come redazione di BF vogliamo promuovere il concetto di “cultura diffusa e condivisa”,
ingaggiando in primis la community dell'Osservatorio.
In che modo? Interpellandovi in prima persona per capire quali sono a vostro parere gli Slow Brand presenti sul nostro territorio e, novità della II edizione di Slow Brand Festival, contribuire a scovare gli Slow Boss (http://brandforum.it/papers/1443/w-le-organizzazioni-lente-e-gli-slowboss).
In che modo? Interpellandovi in prima persona per capire quali sono a vostro parere gli Slow Brand presenti sul nostro territorio e, novità della II edizione di Slow Brand Festival, contribuire a scovare gli Slow Boss (http://brandforum.it/papers/1443/w-le-organizzazioni-lente-e-gli-slowboss).
Due i form che vi chiediamo di completare rubando qualche
minuto del vostro prezioso tempo, tra un impegno e l’altro, in modo
completamente anonimo.
Il primo riguarda le nomination per il migliore "Slow Boss": potranno partecipare sia aziende B2B o B2C sia i loro dipendenti e candidare il proprio "boss".
Un “capo” Slow è quella figura che a vario titolo in azienda, e non solo, ha il coraggio di rallentare a livello organizzativo (ciò non vuol dire né fermarsi né non essere in grado di stare al passo con il cambiamento), promuove tra i suoi dipendenti una modalità di lavoro più a misura d’uomo, così da permettere loro di avere più tempo, per far meglio (e non meno!) le cose.
Esempi pratici? Riduzione dell’orario settimanale di lavoro per garantire un clima felice in azienda; istituzione di programmi di affiancamento per le donne che rientrano dalla maternità o bonus per i neo papà; rimborsi ai dipendenti per le spese di cinema, libri e musei; inserimento di momenti (e spazi) ludici e di svago in azienda…
In estrema sintesi, un “capo gentile” che si prende cura dei propri dipendenti e li considera delle persone (più che lavoratori), che li sappia ascoltare e che sia in grado quindi di creare forme di “leadership illuminanti”.
Dove sono questi “capi gentili”? Aiutateci a trovarli! Ecco il link al form: http://www.surveygizmo.com/s3/2709592/Slow-Brand-Festival-2016-SBF016-Slow-Boss
Il secondo form, riguarda invece la possibilità di candidare la vostra Azienda o i progetti della vostra Agenzia di Comunicazione come case histories di Slow Brand Communication; oppure ancora segnalandoci quelle realtà aziendali che conoscete e che scelgono di essere Slow in relazione alle loro attività di comunicazione.
Sono due gli aspetti da considerare per la categoria Slow Communication: da un lato le attività di comunicazione esterna, sia on sia off line (per esempio attraverso spot creativi di qualità, approfondimenti o video lunghi per il web, punti vendita esperienziali che non hanno come fine ultimo solo la vendita ma che mirano a trattenere il consumatore al loro interno), dall’altro le attività di comunicazione interna (per esempio attività per i dipendenti che promuovano la “work-life balance”, oppure la trasformazione dalla sede aziendale in piattaforma relazionale per instaurare un rapporto unico e più duraturo con i collaboratori interni).
Per partecipare e farci sentire la vostra voce su questa tematica: http://www.surveygizmo.com/s3/2709646/Slow-Brand-Festival-2016-SBF016-Slow-Communication
Essendo un Festival Slow, abbiamo deciso di fare le cose con
calma.. avrete infatti tempo fino al 9 maggio per inviarci le vostre
nomination.
I casi in short list saranno poi presi in esame da una “giuria tecnica”
selezionata tra accademici, esperti del settore e giornalisti, oltre che dalla
redazione “senior” di Brandforum.
I vincitori saranno proclamati durante il prossimo Slow Brand Festival - #SBF016 (8 giugno, 14. 30 Villino
storico – ALTIS – Università Cattolica, Via San Vittore – 18)
Ricordiamo che gli studenti “under 30”, appartenenti all'ambito accademico che vogliono contribuire alla ricerca delle nomination, possono
scrivere ad alessandra.olietti@branforum.it (nostro
redattore senior e project manager dell’evento) per avere più informazioni
sulle modalità di raccolta dei casi!
Condividiamo la cultura #slow!
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