Quest'anno
più che mai la sfida a colpi di "like", sul profilo Facebook di Brandforum, è stata particolarmente
agguerrita: i candidati allo Slow
Boss Award 2018 si sono contesi la vittoria fino
all'ultimo per poter essere "incoronati" Slow Boss.
Chi
è uno Slow Boss? Il concetto, teorizzato da Patrizia Musso all'interno
del volume Slow Brand. Vincere
imparando a correre più lentamente (FrancoAngeli, 2017)
descrive quelle figure imprenditoriali che si sono particolarmente distinte per
aver operato a favore dei propri dipendenti, dell’ambiente circostante in modo
virtuoso e lungimirante, mettendo in atto strategie d’impresa che pongono al
centro le persone e i loro bisogni. Per esempio? Attraverso l’adozione di
dinamiche di welfare oppure momenti di riflessione tra dipendenti e classe
dirigenziale per discutere di tematiche che vanno ad accrescere il senso del
progetto di vita lavorativa (futura o attuale) e personale.
Un
compito "importante e di responsabilità", come emerso dall'intervista
a Emanuela Salati
- Responsabile formazione, Selezione e Comunicazione
Interna ATM, nonché Vincitrice dello Slow Boss Award 2017.
Chi
sono le figure "lungimiranti" a cui è passato il testimone per il
2018?
(Ph. Hole in One)
La Giuria Tecnica - composta da accademici e giornalisti - ha valutato i candidati in base a motivazioni ricevute, interviste rilasciate online e racconto online dei progetti, decretando come Slow Boss 2018 Enrica Acuto Jacobacci (CEO Jacobacci & Partners).
Sul web, invece, la sfida è stata vinta per una manciata di "like" da Gherardo Magri (Amministratore Delegato Vaillant Italia) con 723 like, seguito da Nicola Piazza (Amministratore Delegato Würth Italia) con 635 like a cui è andata la Menzione Speciale.
I vincitori sono stati premiati al termine di Slow Brand Festival 2018 #SBF018, svoltosi lo scorso 29 maggio, dove sono stati decretati anche i progetti vincitori per la categoria Slow Brand. In particolare la Giuria, composta in questo caso dai membri della Redazione di Brandforum, ha selezionato come progetto vincitore la nuova sede della Fondazione Feltrinelli, come "nuovo centro culturale" urbano che si inserisce nel contesto cittadino milanese permettendo a tutti di rallentare in una dimensione più slow a metà tra tradizione (libreria) e innovazione (strumenti digitali all'avanguardia).
Il web ha invece votato come caso slow emblematico Disaronno, con il progetto Charity for Development: si tratta di un'iniziativa di co-marketing tra Disaronno e le grandi firme della moda italiana con una mission solidale umanitaria. Parte del ricavato delle bottiglie vendute viene devoluto alla Charity For Development, che fino ad oggi è riuscita a sviluppare importanti progetti in Africa rivolti soprattutto alle donne.
#SBF018 si è svolto di fronte ad un nutrito pubblico di rappresentanti aziendali, giornalisti, addetti ai lavori e studenti universitari accomunati dalla passione per la comunicazione, nonché numerose figure di spicco del mondo della comunicazione e del marketing che si sono confrontate sul fenomeno #slow. Su www.brandforum.it un racconto dettagliato dell'evento!
GRAZIE a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione dell'evento, ai relatori per i casi che hanno condiviso e ai nostri partner (in particolare Hole in One - Main Sponsor Tecnico, l'Associazione l'Arte del Vivere con Lentezza fondata da Bruno Contigiani).
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